BES – AREA DOCENTI
AREA BES PER DOCENTI
- Procedura
- Linee Guida
- Normativa
- Modulistica
Tutti i riferimenti normativi di interesse
- 104/92 “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”
- P.R. 24/2/1994 “Atto di indirizzo e di coordinamento relativo ai compiti delle USL in materia di alunni portatori di handicap”
- Legge N. 59/97 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa” (Bassanini), all’art. 21 chiarisce che le istituzioni scolastiche sono dotate da questo momento di autonomia organizzativa e didattica. Nell’esercizio dell’autonomia organizzativa e didattica le istituzioni scolastiche possono realizzare, sia singolarmente che in forme consorziate, ampliamenti dell’offerta formativa che prevedano anche percorsi formativi per gli adulti, iniziative di prevenzione dell’abbandono e della dispersione scolastica, iniziative di utilizzazione delle strutture e delle tecnologie anche in orari extrascolastici e a fini di raccordo con il mondo del lavoro, iniziative di partecipazione a programmi nazionali, regionali o comunitari e, nell’ambito di accordi tra le regioni e l’amministrazione scolastica, percorsi integrati tra diversi sistemi formativi. Nell’ambito della considerazione del sistema formativo integrato, gli alunni con disabilità possono godere, a scuola, di interventi da parte anche di strutture esterne alla scuola, come ad esempio cooperative sociali o associazioni.
- M. 24 luglio 1998, n. 331, “Disposizioni concernenti la riorganizzazione della rete scolastica, la formazione delle classi e la determinazione degli organici del personale della scuola” prevede che il Consiglio di Classe rediga una ipotesi di progetto sull’assegnazione delle ore di sostegno necessarie e sulla formazione delle classi. Per garantire la massima possibile efficacia nel processo di integrazione scolastica le classi che accolgono alunni in situazione di handicap (comprese le sezioni di scuola materna) possono essere costituite con meno di 25 iscritti, tenuto conto sia dell’organizzazione complessiva della scuola, con riguardo alle attività formative previste e alle risorse di personale, sia della natura dell’handicap e delle condizioni soggettive dei singolo alunno, nonché degli obiettivi e della metodologia prevista dal piano educativo individualizzato.
- Legge n. 53/2000 “Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città. Essa interviene, istituendo i congedi dei genitori ed estendendo le agevolazioni a genitori e familiari lavoratori per l’assistenza ai soggetti portatori di handicap.
- Legge n. 328/2000 sulla riorganizzazione dei servizi sociali, intitolata Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali: è la legge per l’assistenza, finalizzata a promuovere interventi sociali, assistenziali e sociosanitari che garantiscano un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà. La qualità della vita, la prevenzione, la riduzione e l’eliminazione delle disabilità, il disagio personale e familiare e il diritto alle prestazioni sono gli obiettivi della legge 328.
- Nota del 4 agosto/2009 “Linee-guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità”
- Legge 8 ottobre 2010, n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”
- che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.
- M del 12 luglio 2011 “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA” che predispongono le misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento fin dalla scuola dell’infanzia, nonché le forme di verifica e di valutazione per garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con diagnosi di Disturbo Specifico, delle scuole di ogni ordine e grado del sistema nazionale di istruzione e nelle università.
- M. 27 dicembre del 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” contiene indicazioni su strumenti d’intervento per tutti gli alunni che, con continuità o per determinati periodi, possono manifestare Bisogni Educativi Speciali (BES).
- M. n. 8 del 6 marzo 2013 “Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES”) fornisce indicazioni operative a supporto e completamento della direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012. La Circolare ribadisce la necessità di attivare una personalizzazione della didattica attraverso il percorso individualizzato e personalizzato, da cui scaturisce il Piano Didattico Personalizzato, deliberato in Consiglio di Classe. Essa specifica che il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto.
- n. 134 del 18 agosto 2015 (la prima legge sull’autismo) con il titolo “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie”.
- Legge n. 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, al comma 181 lettera c) prevede una delega al Governo per l’emanazione di un decreto legislativo sul miglioramento dell’inclusione scolastica che dovrà attenersi ai seguenti principi
- Lgs. 13 aprile 2017, n.66 “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181, lettera c), della Legge 13 Luglio 2015, n. 107”
- Lgs. 7 agosto 2019, n. 96 “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 recante: «Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107»